Sabato 21 aprile 2018, visita di Monsignor Giovanni D’Ercole – La cena benefica presso la palestra dell’Oratorio
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
Sabato 21 aprile 2018, visita di Monsignor Giovanni D’Ercole – La cena benefica presso la palestra dell'Oratorio
Come abbiamo raccontato nei giorni scorsi, lo scorso sabato 21 aprile la nostra comunità è nuovamente tornata a stringersi con solidarietà e affetto alle popolazioni dell’Italia centrale colpite dai violenti eventi sismici che si sono susseguiti a partire dall'estate del 2016. Ancora una volta la nostra Parrocchia, il Comune e tutte le Associazioni del nostro paese hanno deciso di organizzare una serata benefica alla quale ha partecipato per il secondo anno consecutivo anche monsignor Giovanni D'Ercole, vescovo di Ascoli Piceno, che nonostante i molti impegni di natura pastorale nei giorni scorsi ha effettuato una breve visita nella nostra zona, visitando anche le parrocchie di Sarmato e di Marcallo con Casone, in provincia di Milano.
Subito dopo la solenne celebrazione eucaristica svoltasi presso il Teatro OMI e la vivida e toccante testimonianza offerta dallo stesso monsignor D'Ercole sul terremoto e sulle prime fasi della ricostruzione, un buon numero di persone, in tutto circa duecento, hanno affollato i tavoli preparati presso la palestra dell'Oratorio per partecipare alla cena benefica in favore dei terremotati del comune di Montegallo (Ascoli Piceno). Il gustoso menù scelto per l'occasione dalle abili cuoche della nostra Parrocchia (Elisabetta, Enrica, Franca, Marisa e Roberta) prevedeva un appetitoso set antipasti, con focacce e torte salate, salumi della nostra provincia e frittata con gli asparagi, prodotti tipici del nostro territorio, pastasciutta con il ragù, portata principale della cena, per chiudere con la giusta dose di dolcezza grazie alle ottime torte preparate dalla signora Ave e dalle sue bravi aiutanti Anna e Lucia. Non è certo mancata, è sempre giusto e doveroso sottolinearlo, la generosa collaborazione dei più giovani. Anche questa volta i ragazzi del Gruppo Giovani, sapientemente diretti dal loro coordinatore Andrea Ciscato, e un buon numero di giovani scout, appartenenti al Gruppo Scout Pontenure 1, sono stati infatti chiamati a servire come camerieri presso i vari tavoli, prima di potersi a loro volta concedere il meritato premio. Ad allietare la serata ha come sempre provveduto l'ormai famoso karaoke animato dal bravo e simpatico Claudio.
Nel breve discorso pronunciato prima del termine della cena, il sindaco Manola Gruppi ha voluto sottolineare di essere molto contento che «Pontenure, un piccolo paese, formato però da tante persone con un cuore così grande, abbia potuto contribuire alle numerose necessità che comporta la ricostruzione. La solidarietà e la generosità di Pontenure è comunque visibile anche stasera; ringrazio perciò tutti voi che avete deciso di partecipare, confermando ancora una volta che Pontenure c'è, con la sua gente, la Parrocchia, l'Amministrazione comunale e i volontari per aiutare e sostenere chi è stato colpito dal dramma del terremoto». Prima di comunicare il ricavato della cena, pari a 3.200 euro, fondi che contribuiranno a finanziare il progetto che prevede di realizzare un centro polivalente presso il paese di Uscerno, comune di Montegallo, il sindaco Gruppi ha espresso pubblicamente il comune augurio che monsignor D'Ercole possa tornare a farci visita anche l'anno prossimo.
Anche monsignor D'Ercole, che prima dell'inizio della cena non ha mancato di salutare di persona tutti i presenti, ha voluto nuovamente ringraziare la nostra Parrocchia e il Comune di Pontenure per la calorosa accoglienza ricevuta. «Don Mauro ha tanto insistito e sono venuto volentieri», ha ribadito monsignor D'Ercole. «La prima volta si viene quasi per dovere, la seconda volta si viene per piacere, la terza volta si viene amicizia. Io continuo a pensare - ha concluso il Vescovo di Ascoli - che tutto quello che viene dato per amore diventa lievito e seme per nuovo amore, e questo è ciò che conta di più». Arrivederci dunque, lo speriamo davvero di vivo cuore, all'anno prossimo, caro Vescovo Giovanni!