Declinare la pace dentro di noi, la Fiaccolata per la pace 2023
di Redazione Sito ·
Declinare la pace dentro di noi, la Fiaccolata per la pace 2023
Nel pomeriggio di sabato 14 gennaio, la nostra comunità ha voluto riflettere sul senso della pace, vivendo due momenti significativi: la partecipazione all'Eucarestia e alla Marcia della Pace che si è snodata per alcune vie di Pontenure.
L'officiante, don Mauro Tramelli, ha richiamato con forza quanto contenuto nel vangelo (Gv 1, 29-34) sottolineando che per promuovere la Pace dobbiamo rompere con il peccato e uscire da noi stessi, dalle nostre abitudini, come il Battista ci invita a fare. Egli “...vedendo Gesù venire verso di lui, disse: “ Ecco l'agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!...”. Uscire da sé però e percorrere il cammino per la pace, è possibile solo con l'aiuto di Colui che per noi si è sacrificato dando la Sua vita.
La celebrazione, a cui hanno partecipato numerose persone tra cui l'autorità militare (luogotenente Luciano Salatino) e il vice sindaco (Angela Fagnoni) sempre sensibili ad iniziative che coinvolgono la popolazione, è stata animata dagli Scout del Reparto e dai piccoli “Castorini”che, al momento dello scambio della pace, don Mauro ha invitato ad abbracciare le due autorità presenti con un gesto ricco di significato. Al termine della santa messa, il sacerdote ha poi acceso una fiamma al cero in cui arde la Luce di Betlemme e con questa il fuoco del braciere posto sul sagrato, da cui ciascuno degli astanti ha potuto accendere ilproprio flambeau colorato.
E' quindi iniziata la marcia lungo le vie del paese e nel silenzio dei partecipanti ci ha guidato la voce del sacerdote che leggeva riflessioni sul tema in oggetto: pensieri tratti da alcuni messaggi del Santo Padre in occasione della celebrazione della Giornata mondiale della Pace, parole pronunciate da diversi Pontefici, ma che esprimono uniformità di interpretazione.
Ad esempio, Bendetto XVI il 1° gennaio 2013 diceva: ”Le molteplici opere di pace, di cui è ricco il mondo, testimoniano l'innata vocazione dell'umanità alla Pace. In ogni persona il desiderio di pace è aspirazione essenziale e coincide...con il desiderio di una vita umana piena, felice e ben realizzata”. E aggiungeva: “ Per diventare autentici operatori di pace sono fondamentali l'attenzione alla dimensione trascendentale e il colloquio costante con Dio...Così l'uomo può vincere quel germe di oscuramento e di negazione della pace che è il peccato...”. Nel gennaio del 2010 sempre Benedetto XVI così si esprimeva: ”...Ho notato, inoltre, che quando la natura e, in primo luogo , l'essere umano vengono considerati semplicemente frutto del caso o del determinismo evolutivo, rischia di attenuarsi nelle coscienze la consapevolezza della responsabilità”.
Papa Francesco il 1° gennaio di questo 2023, riferendosi alla ripartenza dopo il Covid-19 così si pronunciava: “Nessuno può salvarsi da solo. Da tale esperienza è derivata più forte la consapevolezza che invita tutti … a rimettere al centro la parola “insieme”. Cosa ci è chiesto di fare? Lasciarci cambiare il cuore e permettere che Dio trasformi i nostri criteri abituali di interpretazione del mondo e della realtà".
Al termine del percorso, ci si è ritrovati in piazza Re Amato dove il vice sindaco ha sottolineato l'importanza di essere una comunità attenta ai vari bisogni del territorio e in merito a ciò ha ringraziato tutte le Associazioni e privati che hanno devoluto un importo alla Caritas di Pontenure e i volontari che prestano in essa servizio. Il grande cerchio, che abbracciava l'intera piazza, si è poi spezzato per convogliare verso il banchetto della ristorazione e condividere cibo e bibite offerte dall' Amministrazione comunale.
Una piccola nota: grazie a tutti coloro che hanno reso possibile l'iniziativa, ma in particolare ai genitori e agli educatori scout che partecipando hanno trasmesso concretamente un messaggio di responsabilità attiva a bambini e ragazzi.
Rosita