Nuove leve per il Coro “Perfetta Letizia”: piccoli cantori e musicisti crescono
di Redazione Sito ·
Nuove leve per il Coro “Perfetta Letizia”: piccoli cantori e musicisti crescono!
Già da qualche tempo avevamo notato delle nuove e assai apprezzate presenze nei ranghi del Coro “Perfetta Letizia”, diretto da Silvia Riboni, i cui componenti ogni domenica accompagnano con il canto la santa messa festiva delle ore undici. E così abbiamo scoperto che, attratti forse dalla passione per la musica, forse dal desiderio di partecipare più attivamente alla celebrazione, di recente anche alcuni “nuovi virgulti” (tutti giovanissimi scout) si sono uniti alle storiche “leve” del Coro, chi cantando, chi suonando uno strumento!
Incuriositi, abbiamo chiesto chi fossero e ce li hanno subito presentati. Abbiamo conosciuto così Matteo, che agita con energia le maracas, Beatrice e Gloria, che suonano i sonagli e al tempo stesso non lesinano la voce, Leonardo, che fa ruotare ritmicamente il suo “bastone della pioggia” (un antichissimo strumento musicale sudamericano), e infine anche Giulia e Luca, che invece amano cantare e uniscono ben volentieri le loro voci a quelle dei cantori un po’ più “stagionati”.
Tutte queste giovani “promesse” partecipano inoltre con serietà e assiduità alle prove dei canti che il Coro svolge ogni martedì sera, un segno concreto dell’attaccamento e della grande voglia di imparare che dimostrano di avere questi bambini, qualità che li porteranno a conoscere nuovi canti e a capire sempre meglio la musica, materia complessa, e i suoi tanti segreti.
La direttrice del Coro, Silvia Riboni, è davvero felice quando un bambino si avvicina a lei al termine della celebrazione e le chiede se può entrare a far parte del Coro. “Sono il nostro futuro e mi auguro che si appassionino al servizio che svolgiamo. Con l’aiuto di Antonella Lovo e Alice Lombardelli dedico ai bambini una mezz’ora prima dell’inizio delle prove con gli adulti proprio per insegnare loro le voci diverse dei canti e per prenderci il tempo necessario all’insegnamento di strofe da eseguire come solisti. È un impegno perché, è vero che nessuno è indispensabile, ma nella realtà canora le voci sono l’elemento essenziale e quindi la presenza dei coristi deve essere costante; questo richiede sacrificio ed è frutto di una scelta responsabile. Fortunatamente siamo un gruppo che insieme si diverte, la preghiera, espressa attraverso il canto, ci tiene uniti, così come le occasioni conviviali che cerchiamo di ritagliarci. Inoltre, l’interesse dei bambini e delle bambine ha contagiato anche due mamme che non solo accompagnano i figli, ma con grande entusiasmo si sono fatte coinvolgere, aggiungendo le loro voci a quelle dei soprani“.
Diceva Aristotele: “Non c’è nulla di così potente come il ritmo e il canto della musica, per imitare, avvicinandosi il più possibile alla realtà […] i sentimenti dell’anima“, e così proprio il canto e la musica, se ben eseguiti, possono essere un mezzo privilegiato per avvicinare i nostri bambini e ragazzi alla sublime bellezza della liturgia, in cui si realizza e si rinnova ogni volta il mistero pasquale di Cristo.
È davvero bello e consolante notare, dopo il tempo segnato dalla pandemia, queste giovanissime presenze: speriamo che presto anche altri bambini e ragazzi possano essere stimolati ad unirsi a questi “pionieri”, perché si sa, da cosa nasce cosa, e la Provvidenza è sempre maestra nel far germogliare le buone imprese e portarle a risultati insperati!
Luca T.