Indulgenza per i fedeli defunti. Cos’è e come applicarla
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di Redazione Sito parrocchiale – 30 Ottobre 2025
La ricorrenza della Commemorazione dei Fedeli Defunti suscita in tutti noi il ricordo di chi ci ha lasciato e il desiderio di rinnovare nella preghiera quegli affetti che con i nostri cari ci hanno tenuto uniti durante la loro vita terrena. E’ ciò che esprimiamo con il termine suffragio, parola che deriva dal verbo latino suffragari che significa: soccorrere, sostenere aiutare. In vari modi la Chiesa ci insegna che possiamo suffragare le anime dei nostri cari defunti: con la celebrazione di Sante Messe, con i meriti che acquistiamo compiendo le opere di carità, con l’applicazione delle indulgenze. In particolare su questa pratica, ultimamente un po’ trascurata, vogliamo soffermare il nostro pensiero.
La Chiesa militante, ancora pellegrina sulla terra, non si dimentica perciò di quella purgante, che è in Purgatorio. Ricordiamoci dei defunti, specialmente in questo mese che sta per iniziare: visitiamo i cimiteri ma soprattutto applichiamo alle anime dei nostri cari i preziosi tesori delle indulgenze plenarie che la Chiesa elargisce alle solite condizioni.
Che cos’è l’indulgenza?
Ogni nostro peccato ha una duplice conseguenza: genera una colpa e comporta una pena. La colpa è rimessa dall’assoluzione sacramentale nella Confessione (attraverso la quale Dio cancella l’offesa ricevuta), mentre la pena permane anche oltre l’assoluzione, perché occorre riparare il danno provocato dal peccato. La pena può essere riparata sulla terra con preghiere, penitenze e opere di carità e di pietà volontarie o in Purgatorio. L’indulgenza plenaria è uno dei mezzi per ottenere la remissione di tutta la pena.
Come ottenere l’indulgenza plenaria per i defunti?
• Dall’I all’8 novembre è possibile una volta al giorno, per tutti gli otto giorni, lucrare l’indulgenza plenaria per un’anima del Purgatorio visitando devotamente il cimitero e pregando per il defunto. Inoltre, bisogna rifuggire ogni peccato, anche veniale, e compiere le consuete tre condizioni:
- Confessione sacramentale (anche nei giorni precedenti o successivi).
- Comunione eucaristica.
- Preghiera secondo le intenzioni del Papa (Padre nostro, Ave Maria e Gloria al Padre).
In tali 8 giorni (il cosiddetto ottavario dei defunti) si possono guadagnare quindi, in totale, ben 8 indulgenze plenarie.
• Dal mezzogiorno dell’1 novembre fino a tutto il 2 novembre, l’indulgenza plenaria per i defunti si può anche lucrare visitando con fede una chiesa o un oratorio e recitando un Padre Nostro e un Credo. Occorre sempre rifuggire ogni peccato anche veniale e restano ferme le tre condizioni:
- Confessione.
- Comunione.
- Preghiera secondo le intenzioni del Papa.
