Sabato 11 Ottobre: il Rosario per la Pace davanti alla Cattedrale
di Redazione Sito ·
di Luciano Casolini – 16 Ottobre 2025
Sabato 11 ottobre alle ore 17 sul sagrato della Cattedrale di Piacenza, su invito delle associazioni e dei movimenti ecclesiali diocesani, un centinaio di fedeli si sono radunati prr pregare, recitando il Rosario, facendo seguito al desiderio del Santo Padre Leone XIV, per ottenere da Dio, per intercessione della Beata Vergine Maria, il dono della pace universale.
Abbiamo pregato in comunione con lo stesso Pontefice che alle 18, in piazza San Pietro, ha presieduto il Rosario mariano nel giorno della memoria liturgica del Santo papa Giovanni XXIII, vero e instancabile costruttore di pace, e anche ricordando il sessantatreesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II.
Così il Santo Padre ha introdotto il momento di preghiera in piazza San Pietro: “Siamo raccolti in preghiera, questa sera, insieme con Maria la Madre di Gesù, così come era solita fare la prima Chiesa di Gerusalemme (At 1,14). Tutti insieme, perseveranti e concordi, non ci stanchiamo di intercedere per la pace, dono di Dio che deve diventare nostra conquista e nostro impegno“.
In questo mese di ottobre, particolarmente dedicato a questa preghiera mariana, e nel quale si festeggia, il giorno 7, la Beata Maria Madre di Dio, insignita del titolo di Vergine del Santo Rosario, il papa ha raccomandato la recita quotidiana della preghiera mariana per eccellenza per ottenere da Dio Padre il dono prezioso e insostituibile della pace tra i popoli, nelle famiglie e in ogni comunità.
Una preghiera che ha sempre albergato con fede e gioia nei cuori dei Pontefici e dei santi e da loro raccomandata come balsamo per le umane miserie, “una catena dolce che ci rannoda a Dio” come lo definì il beato Bartolo Longo fondatore del santuario di Pompei.
È la preghiera evangelica che ci fa meditare i misteri principali della vita di Gesù e di Maria, e in tal modo procura innumerevoli grazie alla Chiesa, alla società, alle famiglie, alle anime. È preghiera semplice, pratica facile, di tutti e per tutti, dei vivi e dei defunti, specchio dello spirito di Maria e a Lei gradita, da Ella stessa raccomandata anche nelle Sue apparizioni nelle quali ha mostrato i tesori di grazie che possiamo ottenere attraverso la recita del Santo Rosario; Colei alla quale il Suo Figlio e nostro Redentore Gesù Cristo non può non rifiutare le grazie delle quali Ella Stessa si fa mediatrice.
In comunione con il papa e con tutta la Chiesa universale, preghiamo il Cuore Immacolato di Maria, secondo le intenzioni del Santo Padre che ci invita a essere “portatori dell’amore di Cristo”, a “opporsi all’ odio e a portare la speranza”, a “essere desti difronte agli eventi della storia e critici difronte a scelte che provocano morte e distruzione”, a “vivere l’amore che il Sacro Cuore di Cristo effonde in modo inesauribile per l’umanità, anche in mezzo alle macerie dell’odio”, e a farci promotori di pace in ogni luogo.
Maria, Santa Madre di Dio e Regina della pace, prega per noi.
