1° Novembre, è festa: Festa di Tutti i Santi
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
di Rosita G. – 1° Novembre 2025
Ogni anno la Chiesa ci invita a ricordare questa solennità nel giorno del 1° novembre e, non a caso, proprio prima di quella dei defunti. Se infatti ogni cristiano crede che davvero Gesù sia stato crocefisso e morto per lui, crede anche nella Sua e nostra Resurrezione.
Chi sono dunque i Santi e ne esistono di più o meno importanti? È certo che le varie ricorrenze sul calendario ci aiutano a identificarne alcuni, elencandone uno o più al giorno, ma sono innumerevoli e ciascuno di loro rappresenta un esempio da seguire per le caratteristiche della sua vita e delle sue opere.
Proprio domenica 12 ottobre abbiamo dedicato la nostra Comunità Pastorale a San Carlo Acutis, un ragazzo di soli 15 anni stroncato dalla leucemia nel 2006, ma nel tempo non è stato l’unico giovane o bambino a conoscere la bellezza dell’innamorarsi di Cristo, della Madonna, del Padre creatore. E noi?
A ciascuno di noi Dio ha dato il suo tempo e il suo posto; ogni momento storico ed ogni luogo è quello in cui Lui ci ha fatti nascere al mondo per diventare santi.
Nel Battesimo tutti abbiamo ricevuto il seme della santità grazie allo Spirito Santo.
Eppure, quante volte ci sentiamo lontanissimi dall’esserlo, quante volte ci costa fatica perdonare o ripartire con speranza? Il Signore sa come siamo fatti, ci conosce molto bene, molto meglio di noi stessi e non credo che possa essersi sbagliato o distratto nel farci nascere in questa famiglia, in quest’epoca; conosce tutte le nostre debolezze e perciò vicino a noi ha posto una persona della Santissima Trinità che ci dia coraggio.
L’ora e il dove dati ad ognuno, sono la condizione attraverso la quale percorrere la strada della santità, anche quando non capiamo, anche se a volte ci viene spontaneo dire “non posso farcela”. La prova, il dubbio, i momenti di smarrimento sono per donne e uomini, ragazzi e adulti, ma se cerchiamo il Suo aiuto e ci facciamo piccoli per lasciare spazio a Lui, stiamo camminando sulla strada della santità. È per questo che dobbiamo fare festa, perché c’è speranza per tutti!
Non esiste un club privato riservato agli eletti, piuttosto attrezziamoci nel modo migliore: chiediamo al Padre di imparare a pregare con umiltà, con attenzione a chi vive accanto a noi nel quotidiano. E con la Chiesa dei Santi in paradiso, sentiamoci parte di una stessa famiglia.
