Domenica 27 marzo, Pasqua di Resurrezione del Signore
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
Domenica 27 marzo, Pasqua di Resurrezione del Signore
Dopo la Messa "in Coena Domini" del Giovedì Santo, la Via Crucis svoltasi per le vie del nostro paese nella serata del Venerdì Santo e la Santa Veglia che si è tenuta nella notte del Sabato Santo, intessuta di simbolismo e antica ritualità, il mattino di domenica 27 marzo i fedeli sono tornati a radunarsi in chiesa, questa volta però al festoso suono delle campane, che hanno ripreso a suonare proprio nella notte tra il sabato e la domenica dopo due giorni di silenzio, per assistere alla celebrazione delle Sante Messe nel giorno glorioso della Pasqua di Resurrezione del Signore.
Tutte le funzioni della giornata sono state celebrate dal nostro parroco don Mauro Tramelli, rivestito finalmente dei paramenti propri del tempo Pasqua, dal colore bianco, simbolo per la Chiesa della purezza e della gioia della Resurrezione, dopo aver portato per lungo tempo il viola, durante l'attesa del tempo di Quaresima, e il rosso, indossato invece nei tristi giorni della Passione. La messa delle ore nove e trenta è stata animata dai giovani del Coro "Perfetta Letizia", diretti da Silvia Riboni, mentre i cantori del Coro "La Torre" hanno accompagnato con i loro canti la cerimonia delle ore undici, affiancati all'organo dalla loro maestra Paola Valla.
Prima del gioioso canto dell'Alleuia, tornato a levarsi nella nostra chiesa dopo il lungo tempo di Quaresima, e della proclamazione del Vangelo del giorno, tratto dal ventesimo capitolo di Giovanni, il celebrante e l'assemblea hanno letto assieme la sequenza Victimae paschali laudes, il meraviglioso inno, dalla forma elegante e pieno di poetico entusiasmo, che loda la vittima pasquale, gioisce della resurrezione di Cristo, annuncia la vittoria del Signore della vita sulla morte e sul peccato, testimonia il ritrovamento del sepolcro vuoto, per passare poi al dialogo diretto, con cui la comunità procede ad interrogare Maria Maddalena, prima testimone e annunciatrice ai discepoli della resurrezione di Cristo (Matteo 28,1-10; Giovanni 20,1-2; 11-18). Don Mauro si è quindi recato all'ambone, accanto al quale ardeva il Cero pasquale acceso durante la Veglia, per dare l'annuncio del Vangelo del giorno: il Signore è veramente risorto! Alleluia, alleluia!