Premio San Pietro

Una bella tradizione ora scomparsa

L’idea di istituire un premio dedicato a San Pietro, il santo patrono del nostro paese, risale al lontano 1996, grazie ad una felice intuizione dell’allora parroco don Pierluigi Dallavallle. L’attribuzione di questo riconoscimento da parte della Parrocchia nacque con l’intento di segnalare alla comunità parrocchiale e premiare pubblicamente gesti meritevoli o attività benefiche compiute da cittadini Pontenuresi o da persone legate al nostro paese, senza dimenticare tuttavia associazioni di volontariato, famiglie di imprenditori e aziende attive sul nostro territorio comunale.

L’attribuzione del premio, che veniva consegnato in occasione della santa messa solenne con cui si celebrava la festa del patrono, era effettuata da un apposito comitato rappresentativo di tutta la comunità parrocchiale. Il comitato, che era presieduto dal parroco in carica, aveva il compito di avanzare eventuali candidature e di esaminare con scrupolo e attenzione le proposte e le segnalazioni giunte dai parrocchiani. Come riportato dallo Statuto ufficiale del premio, gli insigniti dovevano essersi particolarmente distinti per aver svolto attività benefiche a favore del nostro paese, degne pertanto di pubblico riconoscimento per il loro positivo risvolto in ambito educativo, sociale, religioso ed economico.

Questa bella consuetudine è stata portata avanti con grande impegno e valorizzata in modo particolare dal successore di don Pierluigi, don Giampiero Cassinari, durante tutti gli anni in cui egli è stato alla guida della nostra Parrocchia, ossia fino al 2007, nell’ambito delle celebrazioni che si svolgevano per la festa del patrono, celebrata solitamente la prima domenica successiva al 29 giugno, solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, per coinvolgere l’intera comunità. In seguito tale manifestazione è stata sospesa.

Il premio “San Pietro” venne assegnato per la prima volta sabato 29 giugno 1996 alla società RDBstorica azienda attiva nel settore dei laterizi e dei prefabbricati presente sul nostro territorio già a partire dai primi anni del Novecento, la cui storia è perciò strettamente intrecciata a quella del nostro paese. Ritirarono il premio, che venne consegnato da monsignor Paolo Groppi, la dottoressa Carla Rizzi, presidente della società, accompagnata dal fratello Augusto, amministratore delegato.

Tra i cittadini benemeriti premiati nel corso degli anni successivi corre obbligo di segnalare tra gli altri monsignor Silvio Losini, arciprete di Pontenure dal 1952 al 1977, la famiglia Raggio, in riconoscimento di tutte le opere realizzate a favore della collettività e per il suo costante impegno nel favorire lo sviluppo economico e sociale del nostro paese, monsignor Artemio Prati, nostro concittadino, che fu vescovo della Diocesi di Carpi dal 1953 al 1983, ma anche figure più umili che hanno dato con la loro vita una forte testimonianza di fede a tutta la nostra comunità, come lo storico sagrestano Gianni Mazzoni, i maestri Amato Parenti e Cecilia Ziliani, per molti anni colonne portanti della rivista parrocchiale “La Torre”, monsignor Giancarlo Dallospedale, il quale da molti anni opera come missionario in Amazzonia, Carolina Schiavi Ansaloni, indimenticata catechista, educatrice e ministro straordinario dell’Eucarestia.

La nostra comunità non ha certo mancato di esprimere attraverso il premio un vivo e sentito riconoscimento alle numerose istituzioni benefiche o alle associazioni di volontariato attive nel nostro paese, come la Casa di Riposo “Francesco e Teresa Parenti”, i volontari pontenuresi attivi nella Pubblica di San Giorgio, il Gruppo Scout Pontenure 1, il Gruppo Aido “Ettore Zanatti”, la Sezione Avis di Pontenure, la Pro Loco, il Gruppo Alpini, senza dimenticare alcune delle imprese da sempre legate al nostro territorio, tra le quali ricordiamo Valcolatte, Hermann Caldaie, FM Gru, Larini e Pagani. Sono state ovviamente premiate anche le congregazioni religiose in rappresentanza ideale di tutti i religiosi e le religiose che per decenni hanno operato con amore e dedizione nel nostro paese dal primo dopoguerra, educando, assistendo e curando bambini, ragazzi e anziani, come i Padri dei Sacri Cuori del collegio della Bellotta, le Suore rosminiane dell’Asilo infantile “Clara Raggio” e le Figlie di Sant’Anna della Casa di riposo “Parenti”.

Un’interessante galleria con alcune foto storiche del premio San Pietro (1996 – 2007)

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