Al via l’operazione “Restyling Cinema”, il Teatro OMI si fa il lifting (I puntata)
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
Al via l'operazione "Restyling Cinema", il Teatro OMI si fa il lifting (I puntata)
Come recita un vecchio adagio "Il tempo passa per tutti" e anche gli edifici e le attrezzature, come gli uomini, non sono certo immuni dal trascorrere degli anni. È certamente il caso del Cinema-Teatro OMI, la cui costruzione, come quella di quasi tutte le altre strutture del nostro Oratorio, risale agli anni Cinquanta del secolo scorso e si deve alla mai dimenticata e troppa lodata opera di monsignor Silvio Losini, arciprete di Pontenure dal 1952 al 1977, che con sguardo profetico colse già allora, al momento del suo arrivo nella nostra parrocchia, la straordinaria importanza che una simile struttura avrebbe rivestito nella vita del nostro paese, a beneficio dell’intera collettività. Anche se forse non tutti lo ricordano, il Teatro OMI è stato inaugurato ben 63 anni or sono, con una cerimonia ufficiale alla quale prese parte anche monsignor Umberto Malchiodi, vescovo coadiutore di Piacenza. Era il 12 febbraio 1956.
Molti anni sono ormai trascorsi da quel giorno lontano, molti eventi sono accaduti e molti sacerdoti si sono succeduti alla guida della nostra Parrocchia, dedicando sempre, a seconda delle possibilità e delle esigenze, spesso in collaborazione con l'Amministrazione comunale, la giusta e necessaria cura al nostro Teatro, che per molti anni ha rappresentato un importante punto di riferimento della vita sociale e culturale per tutta la nostra comunità. Ma, come dicevamo in apertura, gli anni passano per tutti e da qualche tempo si era resa sempre più urgente la necessità di procedere ad un intervento di rinnovo di questa struttura così strategica e ammirata in tutta la provincia, per mantenerla sempre al passo coi tempi, eliminando alcune piccole obsolescenze dell’apparato illuminotecnico, nel costante rispetto delle normative vigenti.
È partita così l'operazione "Restyling Cinema"! Proprio in questi assolati giorni di metà marzo, con la primavera ormai alle porte, un manipolo di volontari, composto da uomini e donne di tutte le età, si è messo di buona lena al lavoro presso il Teatro OMI per procedere, senza l'assistenza di nessuna ditta o impresa specializzata, ad alcuni interventi di miglioria che andremo a descrivere esaustivamente nel paragrafo seguente. A guidare e coordinare le attività di questa piccola ma affiatata squadra di volontari, l’educatore professionista Andrea Ciscato, coordinatore delle attività oratoriane e responsabile dell’OMI Academy, che insieme a Fausto Gaboardi, esperto e valente elettricista, ha curato nel dettaglio ogni fase del progetto. L’intero intervento potrà essere portato a termine grazie al generoso contributo fornito dalla Banca di Piacenza che ha stanziato la somma di 7.500 euro, che sono stati utilizzati per l’acquisto delle varie attrezzature.
I lavori comporteranno la completa rimozione del grande telo bianco usato in occasione delle proiezioni dei filmati e della relativa carrucola, che saranno posizionati al posto dell’attuale fondale grigio; quest’ultimo verrà anch'esso smontato per poi essere definitamente eliminato con le relative impalcature metalliche. Al posto dell'attuale schermo bianco e un poco più indietro verrà quindi posizionata una coppia di barre americane, una particolare struttura, spesso visibile in occasione dei concerti, utilizzata nell'allestimento scenico che permette di sollevare l'apparato illuminotecnico rispetto al piano del palcoscenico. A queste particolari strutture verranno collegate per il momento due luci spot, capaci di simulare cerchi di differenti colori, due luci da discoteca a testa mobile, in grado di riprodurre una vasta gamma di effetti luminosi, e ovviamente anche il proiettore, di nuova acquisizione, che oltre a consentire di proiettare sullo schermo film e audiovisivi in genere potrà anche essere utilizzato per fornire immagini di sfondo adatte a tutte le occasioni e circostanze.
Ma i cambiamenti riguarderanno anche il proscenio, la parte del palco che rimane sempre visibile agli spettatori anche in presenza del sipario chiuso, dove verranno posizionate quattro ribalte a led, due nella parte destra e due nella parte sinistra, per fornire la giusta illuminazione agli artisti presenti sul palco. Per controllare tutte queste apparecchiature si procederà anche al totale rinnovo dei pannelli e dei dispositivi elettronici di controllo, con l’acquisto di un dimmer, un regolatore di luminosità, e verrà inoltre installato anche un apposito macchinario per la produzione del fumo, che consentirà in caso di necessità di creare la giusta atmosfera e rendere così ancora più avvincenti balletti e spettacoli. Ultimo ma non meno importante intervento, ricordando inoltre che si è già preceduto alla completa sostituzione delle luci di emergenza, consisterà nel completo smontaggio delle quinte, i lunghi tendoni grigi che nascondono il retro del palco dalla vista degli spettatori, per provvedere alla loro doverosa pulizia (operazione quanto mai necessaria se si considera che non sarebbe mai stata effettuata in precedenza!).
Nelle foto che seguono illustriamo la prima fase dei lavori che hanno preso il via nel primo pomeriggio di ieri, giovedì 14 marzo, con il montaggio del ponteggio gentilmente fornito dal signor Capra, il completo smontaggio delle quinte e lo spostamento di tutti gli oggetti non necessari che rischiano d'intralciare il regolare andamento delle operazioni. Seguiranno ulteriore aggiornamenti!