La festa della Madonna di Lourdes, “la madre del cielo”
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
La festa della Madonna di Lourdes, "la madre del cielo"
"Mamma" è la parola magica che identifica la persona più cara e più vera che abbiamo al mondo. È anche la prima parola che di solito ogni bimbo riesce a balbettare e che rimarrà comunque sulle sue labbra ad ogni evenienza o difficoltà propria del vivere. Anche le persone famose che sembrano appartenere ad altro, se devono parlare di quella persona lì, di getto diventano umani, umanissimi, e si inteneriscono e si commuovono come bambini, come tutti noi. È il potere del cuore! E però, comunque, la più cara, la più pura, la più grande è sempre Lei, la Grande Mamma, la Madonna, quella di cui Dante scrisse che chiunque ha da chiedere grazie a Dio, ha da passare da Lei.
Bernardette Soubirous, la santa di Lourdes, chiamava la Santa Vergine "la mia buona Madre" o "la Madre del cielo". Lei, che aveva perduto la madre terrena l’8 dicembre, confessò a suor Casimira: «Ho perduto mia madre il giorno dell’Immacolata, la Santa Vergine ha voluto così farmi capire che Lei avrebbe sostituito la madre che perdevo». E ancora: «Dopo averla vista, non si ama più la terra». A volte a Bernardette furono chiesti pareri su questa o su quella statua e lei per non urtare nessuno, rispondeva: «È la meno dissimile», oppure «Questa mi ricorda la Santa Vergine più delle altre», anche se convintamente affermava: «Quaggiù niente Le si avvicina».
La preghiera di questa santa si esprimeva soprattutto nella recita del Santo Rosario. «Non lo direte mai invano, addormentatevi recitandolo, come i bambini piccoli si addormentano dicendo "Mamma"». È un ottimo modo di pregare, che la Chiesa mantiene vivo nel tempo.
Ogni 11 febbraio ricordiamo le apparizioni di Maria a Lourdes, la mamma che invochiamo con gli appellativi più svariati, anche se quello più teneri e accorato proprio dei figli, un po’ monelli, un po’ disubbidienti, è «siam peccatori, ma figli tuoi». Immacolata non dimenticarci, prega per noi. Abbiamo così la certezza di essere nei Suoi pensieri, e perciò la preghiamo con tutto il cuore confidando nel Suo costante aiuto.