Visita pastorale 2024: la Santa Messa e l’incontro con gli Scout Masci e Agesci

“Camminava con loro”: questa la frase scelta per il logo e riferita alla Visita Pastorale di Monsignor Adriano Cevolotto nella Comunità Pastorale 2 (Pontenure, Muradello, Valconasso e Paderna) del Vicariato Val Nure.

Un incontro di cinque giorni (17-21 aprile 2024) durante il quale i fratelli scout hanno potuto fare un’esperienza di condivisione con lui, in particolare nella serata del 18 aprile, ma non di meno durante le celebrazioni di apertura e chiusura della Visita stessa. Così è stato con l’animazione della santa messa del giovedì da parte della Colonia dei Castorini, dei Gruppi Agesci e Masci di Pontenure che hanno espresso nelle preghiere, nel canto, nei doni dell’offertorio e soprattutto nel nutrirsi dello stesso Pane e dello stesso Vino la gioia e la grazia di partecipare ad un evento tanto desiderato, quanto importante.

Monsignor Adriano ha proprio iniziato la sua omelia riprendendo una frase della prima lettura “…E come potrei capire, se nessuno mi guida?” (At 8, 31) sottolineando il senso e la responsabilità educativa che i capi scout hanno nei confronti dei bambini e ragazzi a loro affidati. Ciò vale, non di meno, per noi scout del Masci nel compimento del servizio verso i fratelli: mai dobbiamo dimenticare che a guidare le nostre azioni dev’essere lo spirito del Vangelo.

Dal banchetto eucaristico si è passati poi ad un’altra tavola, molto più semplice ma non meno apprezzata, sulla quale il cibo preparato dagli Adulti Scout e dalla Comunità Capi ha sfamato pure l’ospite tanto gradito, che con noi ha condiviso la spontaneità e la bellezza dello stare insieme.

Infine non poteva mancare la parte dell’animazione il cui fulcro era riflettere su ciò che ci rende felici e ciò che invece costituisce un ostacolo nel fare servizio. Così, dopo la presentazione del ruolo e del servizio di ognuno all’interno del gruppo di appartenenza e della parrocchia stessa, sono state espresse la passione e le difficoltà che ciascuno vive concretamente nel contesto quotidiano. Come il nostro vescovo ha ben colto e sottolineato, ad emergere sono soprattutto la passione e la gioia con cui si dà, senza dimenticare però di essere pronti anche a ricevere, perchè l’abbraccio che si riceve da un fratello è un bene inestimabile.

Il metodo scout ha un proprio stile, che è quello insito nella Promessa, ma come diceva BP “Tutto col gioco, Niente per gioco” e Monsignor Adriano ha voluto giocare con noi. Grazie!