Festa di Santa Rita: un giorno ricco di benedizioni
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
di Luca T. – 28 Maggio 2025
È una devozione sempre viva e partecipe quella che la comunità parrocchiale di Pontenure riserva nei confronti di Santa Rita da Cascia. Si tratta di un legame profondo, vissuto da sempre all’insegna della fede, della preghiera e del sincero affidamento, un legame che si rinnova ogni anno il 22 maggio, nel giorno in cui la Chiesa commemora la figura di questa Santa così venerata anche nella nostra provincia. Questa devozione così speciale e sentita non manca mai di richiamare alle celebrazioni eucaristiche un grande numero di persone, sempre desiderose di affidare loro stesse e le loro miserie al beato patrocinio della monaca di Cascia.
A Margherita Lotti, questo il nome della Santa che tutti conosciamo come Rita, si rivolge davvero chiunque, vuoi per le diverse situazioni della sua vita – Rita fu infatti nella sua esistenza sposa devota, madre amorevole, vedova esemplare, monaca perfetta, mistica ardente – vuoi per la molteplicità di miracoli che sin dalla morte ne accompagnarono e diffusero la fama di santità. Una felice nomea, insolitamente provvida di miracoli e prodigi, che perdura ancora oggi e non accenna a sbiadire, malgrado lo scorrere del tempo.
La devozione alla santa di Cascia travalica i secoli e anche gli oceani, la provenienza geografica e sociale, ma soprattutto gli ostacoli: se la maggior parte dei santi è “specializzata” in questo o quel bisogno particolare, la “santa degli impossibili” condivide il patrocinio delle cause più disperate e delle grazie più insperate addirittura con San Giuseppe e con l’apostolo San Giuda Taddeo (naturalmente da non confondere con l’altro Giuda, l’Iscariota), un santo – quest’ultimo – che nella nostra zona è oggetto di una particolare devozione in quel di Muradello. Tornando a Santa Rita, pare che le si possa chiedere qualsiasi cosa… purché difficile, anzi impossibile. La Santa di Cascia non mancherà di esaudire le attese di chi, pregando il Signore, invoca con fede il suo patrocinio.
E così, anche quest’anno, la nostra Comunità parrocchiale ha celebrato attraverso due diverse celebrazioni, una al mattino e una al pomeriggio, questa Santa così venerata. Durante le Sante Messe, presiedute dal nostro parroco don Mauro Tramelli e da don Luigi Mosconi, si è rinnovata la tradizionale usanza della benedizione delle rose, che ci ricordano la bellezza e la fragranza che ogni battezzato deve spargere nella sua vita, fedele al mandato ricevuto dal Maestro, e dei mezzi di trasporto (biciclette, macchine) e dei loro autisti, un invito a custodire sempre la vita propria e soprattutto quella del nostro prossimo, avvertendo al nostro fianco la presenza del Signore anche quando siamo sull’asfalto.