Domenica 11 Dicembre: “Siate guadenti”, pregustando la gioia del Natale che si approssima
di Redazione Sito ·
Domenica 11 Dicembre: "Siate guadenti", pregustando la gioia del Natale che si approssima
Eccoci alla terza domenica di Avvento; in Chiesa tanti si sono riuniti per ascoltare la Parola, anche numerosi bambini del catechismo, allegri e gioiosi, dei gruppi di prima, terza e quarta elementare. Ed è proprio la gioia che caratterizza questa domenica, detta gaudente, cioè "piena di gioia". Don Mauro apre la celebrazione con un gesto importante, l’accensione del cero, che sottolinea essere quello dei pastori che definisce "adoratori impensabili", e coinvolge, come suo solito fare, i bambini alla ricerca del segno che oggi caratterizza l’addobbo dell’altare.
Come prontamente sono soliti fare i bambini, in coro, hanno sottolineato la presenza dei fiori, che sono un linguaggio universale di bellezza, capace di introdurre all'esperienza di Dio. Per essere anche loro partecipi a questa giornata di gioia, i bimbi di prima elementare hanno preparato un bel cartellone, esposto vicino al presepe in chiesa, dove sono raccolte immagini della Sacra Famiglia colorate da loro stessi.
Poi, nell’omelia, il Don parla della figura di Giovanni Battista, che è in carcere e dei suoi dubbi su Gesù e sul suo essere il Messia, al punto da inviare i suoi discepoli a chiedere conferma di ciò. Chiede loro di osservare ciò che Lui fa. Ma Gesù lo rassicura attraverso di essi e parlando di lui alla folla lo definisce profeta: "Ecco dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via".
Il messaggio che corre verso Giovanni e che libererà la sua mente da ogni dubbio è che la profezia si compie attraverso Gesù. Il Messia, parlando alle folle, esalta la figura del Battista, e attraverso lui, anche la sua: "Fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista, ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui”. Come ogni anno anche per noi la meta è vicina perché come ha sottolineato Don Mauro "Dio si è fatto nulla perché io diventi tutto".
Tina