Il Santo Rosario e Fatima nelle parole di suor Lucia
di Redazione Sito ·
Il Santo Rosario e Fatima nelle parole di suor Lucia
Tra il maggio e l’ottobre del 1917, la Vergine Maria apparve a Fatima, un piccolo villaggio del Portogallo, a tre giovanissimi pastorelli, Lucia, Giacinta e Francesco, affidando loro una straordinaria missione: rivelare il dolore di Dio e del Cuore Immacolato di Maria e chiedere la conversione dell'umanità, attraverso la penitenza e la preghiera. Preparate dalle Apparizioni dell’Angelo della Pace (1916), le visite della Madonna svelarono progressivamente ai fanciulli le tappe di un cammino di fede che ha come unica meta il Cielo: la preghiera quotidiana del Rosario, il senso della riparazione e del sacrificio offerti al Signore per i peccati contro il Cuore Immacolato di Maria, l’intercessione per il Santo Padre e per la conversione dei peccatori.
«Recitate il Rosario tutti i giorni per ottenere la pace per il mondo e la fine della guerra», disse la Vergine di Fatima già nella prima apparizione ai pastorelli, il 13 maggio 1917, ma i riferimenti al Rosario sono costanti nelle parole della Vergine fino all'ultima apparizione, avvenuta il 13 ottobre di quello stesso anno. L’esperienza di fede dei tre pastorelli di Fatima può essere un valido aiuto a pregare con il Rosario per impetrare dal Signore il dono della pace e sostenere ogni famiglia nel vivere, secondo il cuore di Dio, la bellezza dell’amore (cfr. san Giovanni Paolo II, Esortazione apostolica Rosarium Virginis Mariae, 6). Ecco cosa scrisse suor Lucia, quando era ormai monaca da molti anno, ricordando l'invito della Madonna a recitare il Santo Rosario che è ancora oggi per tutti, secondo la bella espressione del beato Bartolo Longo, apostolo del Rosario, la catena dolce che ci rannoda a Dio.
Fratelli e sorelle a me cari, siamo già in ottobre, il mese della ripresa della vita in tutte le attività sociali: scuola, uffici, fabbriche, industrie, officine; mese che segna anche l’inizio del nuovo anno sociale per tutte le associazioni sia laiche che religiose, come pure per tutte le Comunità Mariane.
Sappiamo già che il mese di ottobre è dedicato al Santo Rosario, la mistica corona che la Madonna donò a Santa Caterina, mentre il suo Bambino la deponeva nelle mani di San Domenico.
È dunque la Madonna stessa che ci esorta a recitare il suo Rosario con più fede, con più fervore, contemplando i misteri della gioia, della passione e della gloria del Figlio suo che volle associarla al mistero salvifico della nostra redenzione.
Per questo vi esorto a rileggere e meditare il messaggio che la Madonna ci rivolse parlando a noi della potenza ed efficacia che il Santo Rosario ha sempre sul Cuore di Dio e su quello del Figlio suo. Ecco perché la Madonna stessa nelle sue apparizioni prende parte alla recita del Rosario come alla Grotta di Lourdes con Santa Bernadetta e a Fatima con me, Francesco e Giacinta. Ed era durante il Rosario che la Vergine usciva da una nube e si posava sull’elce avvolgendoci nella sua luce. Anch’io da qui, dal Monastero di Coimbra, mi unirò a tutti voi per una più forte e universale crociata di preghiera.
Però ricordate che non sono io sola a unirmi a voi: è tutto il Paradiso che si unisce all’armonia della vostra corona e sono tutte le anime del Purgatorio che si uniscono all’eco della vostra supplica.
È quando il Rosario scorre nelle vostre mani che gli Angeli e i Santi si uniscono a voi. Per questo vi esorto a recitarlo con profondo raccoglimento, con fede, meditando con religiosa pietà il significato dei suoi misteri. Vi esorto pure a non biascicare le “Ave Maria” a tarda notte quando siete oppressi dalla fatica del giorno.
Recitatelo privatamente o in comunità, in casa o fuori, in chiesa o per le strade, con semplicità di cuore seguendo passo passo il cammino della Madonna col Figlio suo.
Recitatelo sempre con viva fede per chi nasce, per chi soffre, per chi lavora, per chi muore.
Recitatelo uniti a tutti i giusti della terra e a tutte le Comunità Mariane, ma, soprattutto, con la semplicità dei piccoli, la cui voce ci unisce a quella degli Angeli.
Mai come oggi, il mondo ha bisogno del vostro Rosario. Ricordate che sulla terra vi sono coscienze prive della luce della fede, peccatori da convertire, atei da strappare a Satana, infelici da soccorrere, giovani disoccupati, famiglie nel bivio morale, anime da strappare all’inferno.
È stata tante volte la recita di un solo Rosario a piacare lo sdegno della Divina Giustizia ottenendo sul mondo la misericordia divina e a salvare tante anime.
Solo così affretterete l’ora del trionfo del Cuore immacolato della Madonna sul mondo.
Considero come una grazia che Dio mi abbia concesso d’incontrare Sua Santità, a Fatima. Per questo felice incontro, rendo grazie a Dio e invoco per Sua Santità la continuazione della materna protezione di Nostra Signora, perché egli possa seguitare ad adempiere il compito affidatogli dal Signore, affinché possa sorgere per tutto il mondo la luce della fede, della speranza e dell’amore per la gloria di Dio e il bene dell’umanità, poiché egli è l’autentico testimone di Cristo, vivo tra noi.
Vi abbraccio tutti con affetto.
Suor Lucia dos Santos
Redazione Sito parrocchiale