Stretti intorno alla Madre per pregare il Rosario: una bella tradizione senza tempo
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
di Luca T. – 12 Giugno 2024
Una piccola nicchia, una statuetta della Madonna di Lourdes circondata da tanti fiori profumati, una dozzina di sedie disposte in circolo e un gruppetto affezionato di fedeli che non mancano mai al ritrovo serale, sempre puntuali all’appuntamento con la Madre.
Sembra un’immagine proveniente da un passato lontano e ormai tramontato, quando ancora la fede pervadeva la vita dell’uomo e scandiva lo scorrere dei giorni e delle stagioni. Davanti al focolare nei freddi messi invernali, nelle corti o nei cortili durante l’estate, attraverso la preghiera del Rosario i nostri nonni e i loro avi meditavano i piccoli misteri della vita quotidiana che si intrecciava con la vita grande di Dio.
In una società che tende a relegare la fede al privato, in un quadro di sostanziale indifferentismo religioso, assai bella e salutare è la testimonianza di fede offerta con semplicità e coerenza attraverso la recita del Rosario, specie se avviene in pubblico, con modestia e semplicità, tra la gente distratta e indifferente. La fede, infatti, non è un fatto privato. Va testimoniata senza timidezza e vergogna, non ci ha forse ricordato più volte anche il nostro papa Francesco, specialmente nella sua prima enciclica, Lumen Fidei, scritta a quattro mani con il suo indimenticato predecessore Benedetto XVI?
Sembra incredibile ma questa bella tradizione di ritrovarsi assieme per pregare la Madonna con la preghiera a Lei più gradita, una pratica che qualcuno consegnerebbe forse volentieri all’album dei ricordi, è ancora oggi viva pure nel nostro paese, grazie ad un piccolo gruppo di devoti che anche quest’anno, per tutto il mese di maggio, si sono riuniti presso la piazzetta Dispersi in Guerra, ospiti della famiglia Cristalli.
Allo scadere canonico del mese, il 31 maggio, giorno in cui la Chiesa celebra la Visitazione di Maria alla cugina Elisabetta, la conclusione del mese mariano è stata celebrata, oltre che con la preghiera e il canto, anche attraverso un dolce ristoro a base di golose torte e qualche bibita, con il proposito dei presenti di ritrovarsi puntuali anche il prossimo anno, stesso posto, stesso periodo, per un altro mese da trascorrere in compagnia di Maria, la nostra dolce Madre celeste.