Luce di Betlemme 2024: una fiammella che ci invita condividere, servire e sperare
di Redazione Sito ·
di Zebra Perseverante – 24 Dicembre 2024
“Il Dio della speranza ci riempie di gioia e di pace” (motto 2024)
Anche quest’anno il Gruppo MASCI della nostra zona (noi di Pontenure e San Lazzaro) abbiamo contribuito ad accogliere e a distribuire la Luce di Betlemme, la Luce della Speranza e di Pace.
A Brescia abbiamo atteso il treno che, durante la fermata in stazione, ha permesso ai vari gruppi scout di accendere le loro lanterne e i loro ceri con la Luce che altri gruppi scout stavano facendo girare per l’Italia, l’Europa e il mondo! All’uscita, in cerchio, abbiamo ricordato la storia di questa fiammella e pregato per la Pace:
Nella Chiesa della Natività a Betlemme c’è una lampada ad olio che arde perennemente da moltissimi secoli, alimentata dall’olio donato a turno da tutte le nazioni cristiane della terra.
È la luce della Pace, la luce di Betlemme, un semplice segno che unisce attorno al mistero del Natale migliaia di persone, un forte simbolo del desiderio di pace che può dare speranza e fiducia a tante persone.
Quest’anno, come possiamo immaginare, non è stato possibile farla partire dalla grotta della Natività, che è rimasta all’interno di territori martoriati dalla guerra; la delegazione nazionale Italiana ha ritirato la fiamma a Vienna dov’era conservata dallo scorso anno a cura degli scout austriaci, che per primi hanno sostenuto I’iniziativa, ormai 28 anni fa.
Oggi è qui per noi, nonostante le difficoltà legate alla guerra, piccola fiamma testimone di pace e di fede; piccola fiamma che riscalda il mondo e il nostro cuore; piccola fiamma che illumina chi sta nelle tenebre e nell’ombra di morte; piccola fiamma da accogliere, custodire e diffondere.
Ritornati a casa, tutta la nostra comunità era ad accogliere la Luce di Betlemme nella Santa Messa delle ore 16:30 presieduta dal vicario generale Don Giuseppe Basini e concelebrata da Don Mauro Tramelli e Don Luigi Mosconi.
Nell’omelia Don Giuseppe ha sottolineato la bellezza di trovarsi insieme per accogliere e pregare. È bello perché la Luce vera è Gesù, ma è bello perché questa Luce non si ferma a noi, ma viene diffusa. L’incontro con Gesù è un dono, ma ci rende responsabili di una missione. Il desiderio di condividere e di servire ci fanno uscire da noi stessi per non essere schiavi delle paure, come è successo a Maria che portava nel grembo la Luce Vera e, non l’ha tenuta per sé, ma l’ha portata alla cugina Elisabetta. Il giubileo che si sta aprendo è questo: condivisione, servizio e un cammino di Speranza. Tre verbi ci saranno di guida in questo nuovo tratto di cammino: condividere, sperare e amare.
Concludo con la preghiera che abbiamo letto insieme in cerchio a Brescia, scritta per l’inizio dell’Avvento dal cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e Presidente dei Vescovi ltaliani:
Signore, che ci hai creati e ci chiami a vivere da fratelli, che vieni sulla terra per portare luce nelle tenebre, dona al mondo la pace. Donaci la forza per essere ogni giorno artigiani della pace. Donaci la capacità di guardare con benevolenza tutti i fratelli che incontriamo sul nostro cammino. Infondi in noi il coraggio di compiere gesti concreti per costruire la pace. Amen.
Il viaggio fino a Brescia degli Scout adulti del Masci per accendere la lanterna con la Luce della Pace
La Santa Messa, presieduta da Don Basini, durante la quale la nostra Comunità ha accolto la Luce di Betlemme