Tu sei sacerdote per sempre: l’ordinazione di don Gianni Calandriello
di Redazione Sito ·
di Tielle – 26 Ottobre 2025
Lo scorso 2 agosto è finalmente arrivato per il caro (ormai) don Giovanni Calandriello, che qui a Pontenure tutti ricordiamo con immenso affetto e malcelata nostalgia, il momento tanto atteso dell’ordinazione sacerdotale. La solenne celebrazione ha avuto luogo in un clima di grande emozione e sentita partecipazione nella cattedrale di Santa Maria Maggiore di Teggiano, in provincia di Salerno. A presiedere il rito, che ha visto don “Gianni”, ricevere il sacramento dell’Ordine sacro, è stato il vescovo di Teggiano-Policastro, monsignor Antonio De Luca.
Alla celebrazione hanno preso parte, oltre alla madre di Gianni, la signora Angela Brancone, anche numerosi fedeli, sacerdoti ed esponenti delle istituzioni. A rappresentare Piacenza una nutrita delegazione dei compagni e padri vincenziani del collegio “Alberoni”, presso il quale Gianni ha compiuto i suoi studi.
“Siamo profondamente orgogliosi di don Giovanni, esempio di dedizione, fede e impegno. A nome di tutta la comunità di Sassano, gli auguriamo un cammino sacerdotale lungo, fecondo e ricco di grazia. La sua vocazione è motivo di gioia per tutti noi“, ha dichiarato il sindaco di Sassano, paese d’origine di Gianni, Domenico Rubino.
Nel corso della sua omelia, che ha preceduto il toccante momento della prostrazione davanti all’altare, mentre venivano cantate le litanie dei Santi, un simbolo di profonda umiltà e abbandono alla volontà divina, il Vescovo De Luca ha esortato il novello sacerdote a vivere il ministero con autenticità, mettendo al centro l’annuncio del Vangelo e il servizio alla comunità.
“Non lasciarti appesantire dalla routine quotidiana – ha detto mons. De Luca al novello sacerdote – ma custodisci l’entusiasmo di questo giorno“, un invito certamente importante e un monito paterno, utile specie in questo tempo in cui le vocazioni al sacerdozio sembrano sempre più rare e le fatiche e rinunce che esso comporta sempre più grandi.
Eppure, l’ordinazione di Gianni, e di tutti i giovani come lui che accolgono la chiamata al sacerdozio, è un segno che il Signore risorto non cessa mai di attrarre a sé nuove vocazioni, che ci sono ancora cuori disposti ad accogliere e custodire la chiamata, giovani disposti a rispondere con un “sì”, pieno e radicale, che sconcerta e stupisce coloro che sono inseriti in un tempo in cui tutto invita alla fretta, al piacere, al consumo, all’egoismo, in una sola parola al benessere.
È questa, crediamo, la piccola-grande lezione che ci ha consegnato don Gianni, un esempio e una testimonianza che sono maturati con semplicità nel silenzio profondo della preghiera e nell’ascolto profondo della volontà di Dio. Gianni, con il suo “sì”, ci ha ricordato che seguire Cristo oggi è ancora possibile: ascoltando la voce di Dio tra i rumori del mondo la fede può generare nuove vocazioni autentiche, liberamente accettate e pienamente vissute, in cui risplendono la lode verso Dio e l’amore per il prossimo, l’umiltà del servizio e la donazione integrale della propria vita, fino a rinunciare a tutto, a favore di un Amore che non tramonta ma tutto trasfigura a Sua immagine.
Nelle scorse settimane, don Gianni – che presto sarà tra noi a Pontenure per celebrare la Santa Messa – ha iniziato il suo ministero sacerdotale presso le parrocchie di Sant’Anna e Sacro Cuore Eucaristico in Montesano sulla Marcellana, con il titolo di viceparroco. Il nostro giovane Don sa bene che la chiamata di Dio si rinnova ogni giorno e l’accompagnerà in ogni atto del suo ministero, con le sue fatiche e le sue gioie.
Anche la nostra Comunità pastorale, da poco intitolata a San Carlo Acutis, partecipa alla gioia sua, della sua famiglia e di tutta la Diocesi di Teggiano-Policastro, a cui il Signore, dispensatore di ogni dono e ministero, ha voluto donare un nuovo sacerdote.










