Un nuovo accolito per la Chiesa: anche il nostro Robert taglia questo “traguardo”
di Redazione Sito ·
di Luca T. – 03 Novembre 2025

È sempre salutare ed emozionante, “veramente cosa buona e giusta” oseremmo quasi dire, prendendo in prestito un’espressione cara alla liturgia, vedere come i nostri giovani amici seminaristi avanzino spediti nel loro cammino verso il sacerdozio ministeriale, verso quel sacramento dell’Ordine sacro che li unirà in modo speciale e indissolubile al sacerdozio di Cristo. Ed è una grazia per noi avere la possibilità di essere a loro vicini nei momenti “forti” di questo lungo cammino di crescita, studio, vocazione e preparazione, specialmente se vengono da Paesi assai lontani da noi, a volte addirittura da altri continenti, dove è comunque arrivato l’annuncio della Buona Novella che il Signore risorto ha comandato ai suoi discepoli di proclamare a tutte le genti.
È per questo che non siamo voluti mancare, nel tardo pomeriggio di lunedì 27 ottobre scorso, all’appuntamento presso la chiesa di San Lazzaro Alberoni, dove il nostro caro Robert Bila (originario della Diocesi di Kabinda, in Congo) è stato ammesso dal Vescovo mons. Adriano Cevolotto all’ordine dell’accolitato.
Come tutti sanno ormai, da quest’autunno Robert non presta più la sua collaborazione qui tra noi a Pontenure (attualmente è assegnato alle parrocchie di Gazzola e Rivalta, sotto l’occhio vigile di mons. Busani), ma a lui ci uniscono un affetto profondo e una sincera amicizia: perciò abbiamo partecipato comunque con autentica gioia a questo momento così importante per lui e per il prosieguo del suo cammino vocazionale.
“Il Signore chiama ancora”, ci ha ricordato il Vescovo Adriano nella sua omelia, prima di consegnare simbolicamente a Robert e ai suoi tre compagni di studio all’Alberoni (tutti e tre originari della Tanzania) la patena e il calice, simboli dell’Eucarestia. Questo gesto simboleggia il servizio che questi giovani da ora in poi dovranno prestare all’altare attraverso la preparazione della mensa del Signore, e la responsabilità che essi avranno nel distribuire la Santa Comunione come ministri straordinari dell’Eucarestia e di guidare le adorazioni eucaristiche. Il ministero dell’accolitato, tappa importante nel cammino verso il presbiterato, è un dono che il Signore offre a questi ragazzi per conformare ancor più radicalmente la loro vita a Cristo, ciascuno secondo il proprio percorso di vita e i propri carismi.

È stato bello e toccante poter essere vicini al nostro Rob, noi lo chiamiamo così ormai, in questo momento così importante per lui e per la sua vocazione. È stato rasserenante vederlo, anche se di spalle, assorto, emozionato, commosso, ma anche conscio delle responsabilità che questo ministero gli affida. Auguriamo a lui e ai suoi tre compagni di fortificarsi e crescere sempre in sapienza, età e grazia nel servizio al Signore e ai fratelli, fino al traguardo che la Provvidenza ha preparato per ciascuno di loro.
Alla solenne celebrazione eucaristica, accompagnata dalle vibranti note dell’Organo e da meravigliosi canti dei seminaristi del Collegio Alberoni, hanno preso parte, oltre ai padri Vincenziani del Collegi , anche numerosi parroci delle diverse Parrocchie cui fanno riferimento questi giovani novelli accoliti e parecchi dei loro amici. La serata si è conclusa con un momento di convivialità nel refettorio del Collegio, sigillo finale di un momento di grazia, condivisione e comunione ecclesiale, che ci ricorda come ancora oggi il Signore non cessa di chiamare nuovi operai alla sua messe. Come ha fatto con Robert e i suoi amici.





















