La preghiera capace di unire: l'incontro tra il RnS e il Gruppo "Parola di Vita"

Quelli dei Focolarini e dei Carismatici cattolici sono due diversi movimenti ecclesiali, perché si fanno interpreti di due diverse modalità di vivere e servire la Chiesa, ma sono legati tra loro da un unico comune denominatore: lo Spirito Santo, Spirito di fede e di intelletto, di carità e d’amore, che li affratella e li unisce al di là di ogni possibile differenza, rendendoli così espressione della medesima Chiesa.

Anche per questo, l’incontro che si è svolto nella serata di venerdì 28 aprile presso la nostra chiesa parrocchiale sembrava essere davvero la riunione di un’unica grande famiglia che, pur nella normale diversità dei carismi e degli stili propri di ciascuno, si è ritrovata riunita attorno allo stesso altare nella preghiera di lode e di adorazione, dando una concreta testimonianza dell'unica fede nel Signore crocifisso, morto e risorto, realmente presente nel Santissimo Sacramento esposto nell’ostensorio.

Non è la prima volta che la nostra Parrocchia sperimenta la grazia di vivere un simile momento di spiritualità che avvicina e rende tutti più fratelli: nel mese di febbraio, per esempio, un’iniziativa analoga aveva coinvolto gli scout adulti della Comunità Masci "Intorno al fuoco". Questa volta, invece, a riunirsi assieme per questa bella serata di preghiera e adorazione, incontro e conoscenza reciproca, sono stati i componenti del Gruppo Cenacolo RnS "Signore nostra Salvezza" e alcuni membri del Gruppo "Parola di Vita", tipica espressione della spiritualità del Movimento dei Focolari, provenienti non solo da Pontenure ma anche da parrocchie vicine, come quelle di Fiorenzuola e di San Protaso.

Un legame davvero forte e saldo, quello tra Focolarini e carismatici, che travalica l'ambito parrocchiale. Infatti, anche tra i fondatori di questi due movimenti ecclesiali, la fondatrice del Movimento dei Focolari, l'indimenticata Chiara Lubich, per la quale è in corso il processo di beatificazione, e il presidente uscente del Rinnovamento nello Spirito, Salvatore Martinez, esisteva un rapporto di stima e collaborazione, cementato dall’amore e ispirato dallo Spirito Santo, Spirito che soffia impetuoso e gonfia le vele della Chiesa, affinché essa possa sempre vivere un tempo di nuova giovinezza e la buona novella possa essere annunciata a tutte le creature.

A tutti i movimenti presenti nella Chiesa, a tutti i gruppi carismatici, è stato infatti affidato dallo Spirito Santo un dono grande, un carisma prezioso che non deve essere soltanto custodito gelosamente ma bensì donato gratuitamente per il bene della Chiesa e dell’umanità tutta. Tuttavia, solo collaborando con altre realtà, associazioni e gruppi ecclesiali questi doni e carismi, antichi e recenti, possono davvero diventare autentici ed essere così capaci di accrescere la comunione e arricchire di nuove grazie la vita della Chiesa, sia al livello più basso, quello parrocchiale, che a quello più alto, ossia quello universale.

Tornando al nostro piccolo mondo che è la Parrocchia, come si è detto la serata di venerdì è stata contraddistinta dall’adorazione personale e comunitaria del Santissimo Sacramento, intervallata dalle invocazioni, dalla preghiera spontanea, dai suggestivi canti carismatici e dalla lettura di passi della Sacra Scrittura, lasciando allo Spirito la libertà di ispirare, attraverso la Sua infinita sapienza, la preghiera e la lode personale di ognuno. Anche i canti hanno aiutato i presenti a vivere con intensità d’altri tempi questo momento provvidenziale di dialogo intimo e personale con Gesù Eucarestia e a sperimentare così la forza dello Spirito Santo, capace di fare nuove tutte le cose.

La speranza e l’auspicio, che crediamo siano ben presenti nel cuore di tutti coloro che hanno partecipato alla serata, è che nel prossimo futuro questi momenti di incontro reciproco e preghiera comunitaria possano diventare una bella e buona consuetudine estesa a tutta la nostra Comunità parrocchiale e non solo, al fine di rendere sempre più viva e ardente la fede di tutti noi. Ne abbiamo davvero bisogno.

Luca T.