Sabato 15 gennaio, vivere la pace nei gesti quotidiani
di Redazione Sito ·
Sabato 15 gennaio, vivere la pace nei gesti quotidiani
Nella serata di ieri, sabato 15 gennaio, al termine della messa prefestiva a cui hanno partecipato pure le autorità civili nella persona della sindaca dott. Manola Gruppi, e militari nella persona del maresciallo maggiore Luciano Salatino, una folla piuttosto numerosa si è ritrovata in piazza Re Amato. Qui, ad attendere coloro che uscivano di chiesa e non solo, era stato collocato un braciere al cui centro spiccava un fuoco vivo, acceso con la fiamma della Pace proveniente dalla Basilica della Natività e a quella fiamma sono state accese le fiaccole distribuite ai numerosi presenti ben distanziati e disposti in cerchio.
L’occasione dell’appuntamento è stata davvero importante: l’incontro interreligioso per la pace e per tale ragione hanno preso la parola Moussatti Abderrahim, presidente dell'Associazione culturale islamica di Pontenure, e l’ortodosso padre Kliment, pope della Comunità macedone di Piacenza. Al termine, il nostro don Mauro Tramelli ha guidato i presenti alla recita del Padre nostro, sottolineando che Dio è padre di tutti gli uomini.
La pace si costruisce quando si leggono i bisogni di una comunità e si risponde insieme facendo rete, quando nella convivenza si impara a condividere. Certo le necessità, anche in un piccolo Comune come Pontenure, sono molteplici e diverse, ma la risposta può passare solo attraverso l’attenzione all’altro e c’è un’unica strada da percorrere, quella della solidarietà concreta. A tale scopo molte Associazioni attive sul nostro territorio, hanno devoluto una somma alla Caritas parrocchiale, che costantemente risponde con un servizio attento e puntuale alle esigenze segnalate. Come ha precisato don Mauro Tramelli, la cifra raccolta di 1.000 euro, servirà a fronteggiare alle richieste più impellenti.
Occorre dire che nonostante la situazione pandemica abbia toccato abbondantemente la nostra comunità, l’attenzione e la partecipazione composta non sono certo mancate e ciò è un segno di speranza per questo inizio 2022.
Rosita