Circolo ANSPI

Il Consiglio Direttivo

Il Consiglio direttivo attualmente in carica del Circolo ANSPI OMI, rinnovato per l’ultima volta il 14 ottobre 2018, è composto come segue:

Presidente: don Mauro Tramelli
Vice Presidente: Andrea Ciscato
Segretario: Alessandra Conti
Tesoriere: Domenico Bergonzi
Consiglieri: Gianni D’Atri, Matteo Anelli, Martina Belforti, Enrico Perri, Roberta Pilone, Angelo Premoli, Elisabetta Zangrandi.

La storia del nostro Circolo

Come avrete capito, anche presso la nostra Parrocchia è attivo un Circolo ANSPI, la cui costituzione risale al lontano 21 dicembre 1976. Il suo primo presidente è stato monsignor Silvio Losini, al quale sono succeduti in carica i vari parroci che nel corso degli anni hanno guidato la nostra parrocchia.

L’ANSPI è un’associazione ecclesiale che nasce ed opera nella comunità parrocchiale e persegue l’obbiettivo di favorire la crescita nella fede degli associati, attraverso l’animazione del tempo libero, nell’ambito educativo, formativo, ricreativo e sportivo, oltre a proporre iniziative e servizi al fine di promuovere la formazione integrale dei ragazzi e delle persone di ogni età.

Il Circolo ANSPI OMI vuole essere pertanto uno spazio di incontro e di amicizia, ideale per vivere il tempo libero, fatto di idee e di iniziative per orientare la propria vita nella prospettiva di un progetto cristiano. È uno spazio fisico, fatto di strutture, oratori, sale riunioni, campi sportivi, bar, cinema e teatri dove esprimere tutta la propria creatività e il proprio talento. È infine uno spazio educativo, in cui proporre un modo diverso e nuovo di stare insieme e crescere nella fede, con iniziative culturali, ricreative, giochi e feste.

Contatti Utili: Indirizzo: Parrocchia S. Pietro Apostolo, p.zza Re Amato n. 2, 29010 Pontenure (Piacenza) – Tel. e Fax: 0523 693481 – Email: pontenurepapa@libero.it.

Attività organizzate: Doposcuola e Centro Estivo OMI Academy; Tornei sportivi.

Un approfondimento sull’ANSPI

La Parrocchia è un ente civilmente riconosciuto con esclusivo fine di culto; è cioè un ente a scopo religioso. Per tutte le altre finalità della vita comunitaria di coloro che frequentano una parrocchia e vogliono vivere con lo spirito cristiano e di fede lo sport, la cultura, il volontariato, l’educazione e l’animazione dei giovani, il teatro, la musica, negli anni ’60 nasce l’ANSPI: Associazione Nazionale San Paolo Italia. Associazione di laici e sacerdoti, legata alla vita parrocchiale, per vivere, rispettando le Leggi dello Stato, gli ambiti che la Parrocchia in quanto ente esclusivo di culto non può organizzare: per esempio una gita, una camminata, lo sport, la musica, il teatro, un locale bar, il volontariato.

Finalità. L’Associazione si propone di indicare e sostenere in campo sociale, ecclesiale e civile le istanze degli aderenti agli oratori, circoli ed altre istituzioni similari in modo da contribuire alla loro educazione, attraverso l’attivazione di iniziative nel campo formativo e ricreativo, secondo la concezione cristiana dell’uomo e per la sua elevazione sociale; a tal fine:

  • favorisce la formazione umana e cristiana dei singoli e dei gruppi mediante progetti educativi fondati sui valori evangelici;
  • promuove l’aggregazione, in particolare dei giovani, attraverso le realtà degli oratori e dei circoli che incentiva e coordina sul piano nazionale;
  • realizza esperienze di animazione culturale e di servizio sociale con riferimento costante al Vangelo;
  • pone attenzione alle esigenze delle fasce più deboli curando iniziative e predisponendo strutture idonee alla prevenzione ed al superamento di emarginazione e disagio;
  • promuove, coordina e gestisce attività e strutture formative, culturali, editoriali, ricreative, sportive, di animazione del tempo libero, turistico-sociali, assistenziali e di promozione sociale.

Una breve storia. L’ANSPI nasce durante il Concilio Vaticano II e ne recepisce le molte istanze di rinnovamento pastorale che caratterizzano la Chiesa di questo terzo millennio, in particolare nei confronti dell’educazione cristiana e umana dei ragazzi e dei giovani. Le sue radici sono da ricercare nella passione di un gruppo di sacerdoti che, lavorando o riferendosi alla bresciana “Rivista del catechismo”, danno vita ad un’Associazione nazionale di Oratori e Circoli giovanili che adotta il nome del nuovo pontefice Paolo VI, fervente sostenitore dell’iniziativa. A guidarli in questa impresa senza precedenti è il direttore della rivista, il sacerdote Battista Belloli. La scelta di optare per questa forma giuridica, dopo aver scartata la prima idea di istituire una Federazione Nazionale, è giustificata dalla necessità di costituire un soggetto in grado di inserire gli oratori e i circoli nel contesto della vita civile e sociale italiana, con i diritti e i doveri di ogni altro ente dalla diversa ispirazione e finalità.

La felice intuizione di far ottenere alle strutture degli oratori parrocchiali numerosi riconoscimenti dallo Stato ancor oggi non concessi alle parrocchie e ai coordinamenti diocesani di pastorale oratoriana, è attualmente un modello di servizio alla Chiesa efficiente e ineguagliato, che consente così alla comunità parrocchiale l’allargamento nel territorio locale di attività sociali ed educative. Essere associazione è un modo concreto per assumere un’organizzazione funzionale e organizzata su tutto il territorio nazionale; data l’esistenza (pur con nomi diversi) di centri socio-ricreativi rivolti alle nuove generazioni in quasi tutte le parrocchie italiane, attraverso l’ANSPI si è ritenuto utile collegarli in un Ente morale privato, attualmente ridefinito in base alle normative sulle associazioni di promozione sociale, nel rispetto dell’autonomia di ogni centro e di ogni diocesi.

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