Domenica 29 Gennaio: i cresimandi si presentano con un “Eccomi” e ricevono il Padre nostro
di Redazione Sito ·
Domenica 29 Gennaio: i cresimandi si presentano con un "Eccomi" e ricevono il Padre nostro
Interrogati personalmente, dopo aver scrutato a fondo nel proprio cuore, hanno risposto con prontezza "Eccomi!", proprio come fece Maria, quando ancora fanciulla ricevette l'inatteso annuncio del messo celeste, e come fece un altro giovane, il futuro profeta Samuele, quando venne chiamato da Dio al suo servizio. Con questa esclamazione, così carica di significato profondo e di giovanile entusiasmo, durante la santa messa delle ore undici di ieri, domenica 29 gennaio, i cresimandi della nostra Parrocchia si sono presentati uno ad uno davanti all'altare per ricevere il testo del Padre Nostro, di fronte a tutta la Comunità parrocchiale riunita in preghiera nel giorno del Signore. A consegnare ai cresimandi le pergamene, che riportano questa preghiera così familiare a tutti noi, la preghiera che il Signore stesso affidò ai suoi discepoli (e alla Chiesa tutta) quando essi chiesero che Egli insegnasse loro come pregare, sono state le catechiste Michela ed Elisabetta, che insieme a Silvia li stanno accompagnando con pazienza in questi mesi di fervorosa preparazione.
I nostri cresimandi dunque hanno simbolicamente "ricevuto" il Padre nostro, dicevamo, una tappa certamente importante in vista della loro Cresima che si terrà all'inizio del giugno prossimo venturo. Questa preghiera, la preghiera dei figli di Dio, non deve però restare soltanto una scritta come tante su di un foglio, ma merita di essere vissuta concretamente e con fedeltà nella vita di ogni giorno, perché essa ci impegna a crescere nella fede in Dio e nella carità verso il prossimo, per essere sempre più e meglio radicati nell'amore infinito del Padre. Anche il Vangelo delle Beatitudini, la prima parte del Discorso della Montagna tramandatoci dall'evangelista Matteo, ha ricordato a questi ragazzi, i quali attraverso la Cresima giungeranno presto alla maturità della fede in Cristo, che i primi ad essere chiamati da Gesù sono sempre i piccoli, i poveri, quelli che il mondo disprezza: essi, infatti, sono i più grandi di tutti nel regno dei Cieli.
Tra qualche domenica, nel bel mezzo della Quaresima, i ragazzi saranno chiamati a riconsegnare il Padre nostro alla Comunità parrocchiale, dopo averlo ben compreso, approfondito e rielaborato a modo loro, per renderlo veramente sentito e vissuto nel loro cuore. I nostri cresimandi avranno sicuramente un patrono, ossia un avvocato assai speciale, San Giovanni Bosco, che è il protettore dei giovani e degli Oratori, del quale ieri abbiamo celebrato la festa, ma anche noi li accompagniamo con la nostra povera preghiera, fiduciosi che il Datore dei doni con il soffio della Sua potenza li colmerà dei Suoi talenti e illuminerà i passi del loro cammino verso l'unica meta, che è Cristo.
Luca T.