Venerdì Santo 2024: la via della Croce, via di sofferenza e Resurrezione

Venerdì Santo, venerdì di Passione e per le vie di Pontenure, come ogni anno ormai da lungo tempo, quando il buio della sera sembra voler vivere con noi l’ultimo percorso di Gesù, si snoda la processione. E’ una tradizione molto sentita nel nostro paese,  è  la preghiera forte di una chiesa che cammina insieme.

A rendere ancor più partecipato questo momento, contribuiscono i bambini e i ragazzi del catechismo,oltre  agli scout, impegnati nel comporre quadri fissi: uno per ogni stazione fino alla crocefissione di Gesù.  I sacerdoti, le statue del Signore deposto  e di Maria Addolorata, la voce che guida la meditazione e quelle del coro seguono le strade lungo le quali si snoda il cammino.

Così anche stasera, venerdì 29 marzo, persone di ogni età hanno formato un folto corteo e il silenzio ha accompagnato la preghiera corale e individuale. Si è usciti di chiesa e in processione ci si è mossi, tornando poi nella piazza antistante il sagrato.

Da qui, don Mauro Tramelli si è rivolto ai numerosi  presenti richiamando l’attenzione sul calvario percorso da tutte le madri che nei Paesi dell’Europa, dell’Asia, dell’Africa vedono morire i propri figli a causa della guerra. “...Ci sono figli che muoiono e mamme che piangono, … questa sera abbiamo seguito il Signore che sale il Calvario e muore in croce, ma alla fine c’è la quindicesima stazione: la Resurrezione…Chiediamo al Signore di non perdere questa speranza” . La speranza  che le sofferenze atroci e continue di chi vive in quegli Stati, possa toccare l’animo di chi ha il potere di porre fine ai conflitti.

Un grazie molto sentito a tutti coloro, e sarebbe un elenco troppo lungo, che in vario modo hanno reso possibile questa preghiera comunitaria; a tutti l’augurio di una Buona Pasqua di Resurezzione!