Visita pastorale 2024: un incontro speciale per la Squadriglia “Rondini”
di Redazione Sito ·
di Squadriglia “Rondini” – 27 Aprile 2024
In data 18 aprile 2024 la nostra squadriglia, terminata la messa in occasione della Visita Pastorale a Pontenure, ha cercato sua Eccellenza il Vescovo don Adriano Cevolotto per fargli qualche domanda. Abbiamo chiesto della sua vita all’interno della Chiesa, della sua esperienza con lo scautismo, ed anche qualcosa di più personale cercando di non diventare invadenti.
Con la squadriglia ci siamo precedentemente incontrate per scegliere gli argomenti e poi Chiara, Angelica e Giada hanno effettuato le seguenti domande a sua Eccellenza:
- Può parlarci della sua vocazione? Quando ha capito che era la chiamata del Signore?
In quinta elementare era venuto a scuola un missionario che ci aveva parlato del suo viaggio e della sua esperienza in Amazzonia, di quello che aveva fatto per diffondere il Vangelo e la parola di Gesù. Alla fine del suo racconto aveva chiesto chi fosse interessato a intraprendere una vita da missionario e io non capivo come fossi stato l’unico ad alzare la mano. Perché i miei amici non volevano fare una cosa tanto bella?
Ho inteso solo dopo, cosa vuol dire quando il Signore passa e ti chiama, in quel momento mi stava facendo intuire che quello poteva essere qualcosa di affascinante per cui valeva la pena vivere e dare la propria vita.
Ho poi intrapreso un percorso in seminario per capire se ci fossero stati altri segnali e ho intuito che quel segno iniziale era il passaggio del Signore che mi chiamava a dare la vita per Lui. Sono diventato prete all’età di ventisei anni.
- La sua nomina a vescovo è stato un momento di gioia o ha sentito la pressione che questo ruolo comporta?
Per me è stata una sorpresa una cosa inaspettata quando mi hanno chiamato per andare a Roma. Subito il sentimento più forte è stato quello della preoccupazione di poter essere in grado di fare il vescovo e di farlo bene, un altro sentimento che ho provato è stato la trepidazione. Sono stato mandato a Piacenza il 20 ottobre 2020 con la carica di Vescovo. Sono stato nominato Vescovo a sessantadue anni e a settantacinque vorrei chiedere le dimissioni al Papa.
- Incontra spesso il Papa?
Non ci vado sempre, ma ci sono stato di recente.
- Può scomunicare le persone?
Posso farlo, ma solo per motivi molto, molto gravi e per ora non ho ancora scomunicato nessuno.
- Ha mai vissuto l’esperienza dello scautismo?
Non da ragazzo, ma ho fatto l’assistente spirituale di diversi gruppi scout e ho anche fatto in modo che un gruppo scout partisse (Castel Franco Veneto 1) perché credo che la proposta scout abbia una sua forza e penso che chi ne fa parte abbia la possibilità di fareun buon cammino di fede, oltre che di crescita personale.
- Ha degli Hobbies?
Uno dei miei hobby è andare in montagna in bici. Ho poi iniziato qualche hanno fa a collezionare gufi e civette. La civetta in modo particolare è un simbolo cristiano, perché ha occhi grandi che riescono a leggere tra le scritture, di notte sta sveglia ed è capace di penetrare il buio.
Infine abbiamo ringraziato sua Eccellenza per la sua grande disponibilità e per averci parlato delle sue esperienze personali in modo cordiale e sincero.