Maggio, il mese di Maria: uno sguardo alle settimane appena trascorse e non solo
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
di Anna Rita Dimilito – 24 Maggio 2024
Maggio: profumo di fiori sbocciati a primavera, speranza per un buon raccolto di frutti della terra, sorrisi per essere ormai fuori dal freddo inverno, ma l’esclamazione spontanea e gioiosa che colma il cuore ed è sulle labbra di ciascuna persona è la seguente: “Maggio mese della Madonna, mese di Maria” che, come un caldo raggio di sole, ci protegge sotto il suo celeste manto.
Della grandezza di Maria scrive il Beato Giacomo Alberione: “Il sangue di Gesù, il Cuore di Gesù, il Corpo di Gesù sono formati dal sangue di Maria. La Vergine rispetto al Padre divenne la figlia primogenita. Rispetto al Figlio fu madre. Rispetto allo Spirito Santo fu sposa”. La Vergine Maria “piena di grazia” dedicò la sua vita a Dio ed era in relazione con lo Spirito Santo.
Nella nostra Comunità pontenurese è molto presente la venerazione a Maria, ne è conferma il nostro Oratorio parrocchiale dedicato proprio a Maria Immacolata (OMI). Da sempre nel mese di Maggio ogni sera viene recitato il Santo Rosario da bambini e ragazzi delle varie classi del Catechismo e accompagnato da canti del repertorio mariano.
Un pomeriggio dello stesso mese, ultimamente, per la chiusura, ci si reca in pellegrinaggio a piedi alla volta di una chiesa in uno dei paesi confinanti, in particolare a Valconasso, la cui chiesetta è dedicata proprio alla Vergine Santissima.
Con grande nostalgia si ricorda che molti anni addietro le presenze serali al mese di Maggio con la recita del Rosario, erano molto più frequentate sia dagli adulti che dagli adolescenti. Erano serate di preghiera, allegria e aggregazione, perché usciti dalla chiesa i bambini si intrattenevano con giochi liberi in piazza e in Oratorio, con un buon gelato come premio, mentre gli adulti, tra il bere una bibita e un caffè, si divertivano con una partita a briscola.
Il profumo delle rose che cingono l’abito della Vergine lo si respirava per tutto il paese, perché – nei vari quartieri – gruppi di fedeli pregavano sgranando le coroncine e a Maria donavano le loro sofferenze, sicuri di essere ascoltati ed aiutati con l’intercessione verso il Figlio Gesù.
Lei, Madre della Chiesa, Donna dello Spirito, Madre di noi tutti, alla quale siamo stati affidati da Gesù nel momento cruciale del suo dono d’amore e di salvezza per l’umanità intera: la sua stessa vita, non mancherà mai di soccorrere chi invoca il suo Nome beato.