Meditare per vivere l’autentica spiritualità della Vergine Maria: veglia mariana nella chiesa di Muradello
di Redazione Sito ·
di Luca T. – 09 Maggio 2024
Quel silenzio assorto e carico di muta preghiera, merce ormai assai rara ormai nelle nostre chiese, una statua della Madonna con davanti alcune candele, ma candele di una volta, di quelle prodotte con la cera delle api, che brillavano quasi come stelle, la solennità di alcuni dei più famosi inni e canti mariani, la recita del Rosario, la preghiera più gradita alla nostra Madre celeste, che ha cucito e legato assieme, quasi come un invisibile nastro, i vari momenti.
Questi gli elementi più caratteristici della veglia di preghiera e meditazione mariana che si è svolta lunedì 6 maggio presso la chiesa parrocchiale di Muradello. Come sempre la piccola ma graziosa chiesetta, il cui titolare è San Colombano Abate, non soltanto ha spalancato le sue porte per i propri parrocchiani ma ha accolto con il consueto calore anche alcuni amici provenienti dalle altre parrocchie della Comunità pastorale.
La serata, guidata dalle parole di don Luigi Mosconi, è stata tutta incentrata sulla figura della Vergine Maria e soprattutto sulla riscoperta di un’autentica spiritualità mariana, una spiritualità, cioè, che non si fermi alla semplice devozione esteriore ma scavi nel profondo del nostro cuore, consentendoci così di uniformare pienamente la nostra vita “allo stile” di Maria.
Andare alla scoperta della vera spiritualità mariana, questo il pressante appello rivolto da don Luigi alla piccola ma attenta platea di ascoltatori. Attraverso la proiezione di alcune diapositive e le sue parole sempre ispirate, l’ex missionario ha condotto i presenti in un viaggio nel tempo fino alla Giudea di duemila anni fa e li ha fatti immergere nell’atmosfera che si viveva in quella terra all’epoca in cui è vissuto Gesù, scoprendo così le usanze, le condizioni economiche e sociali, lo stile di vita di quelle popolazioni.
Attraverso i luoghi semplici della vita di tutti i giorni, il piccolo villaggio, la casa, la sinagoga, il pozzo, sono state così ripercorse alcune delle “tappe” che precedettero la nascita del Redentore, dall’Annunciazione da parte dell’angelo alla Visita fatta da Maria alla cugina Elisabetta, un incontro da cui nacque l’invocazione che tutti noi ben conosciamo, “Benedetta sei tu fra tutte le donne”, e che si rinnova ogni volta in cui recitiamo l’Ave Maria.
Con quel saluto alla cugina, ha ricordato don Luigi, la moglie dell’incredulo Zaccaria «colloca la Vergine Maria tra le donne coraggiose della storia del popolo di Israele, non per spingerla a compiere gesti uguali a quelli compiuti dalla “maschia Giaele” o da Giuditta, ma per mostrare la volontà coraggiosa di Maria di consacrarsi al servizio di tutta l’umanità», accogliendo il Verbo di Dio fattosi uomo per la nostra salvezza. Un invito accorato, quello di porsi a servizio delle grandi cause che interessano questi nostri tempi inquieti, che risuona incessante nelle parole di don Mosconi.
L’angoscia della sorpresa, l’assillo delle domande, lasciano gradualmente spazio nel cuore di Maria all’accettazione della volontà dell’Onnipotente, cosicché Ella concepirà, rimanendo casta, il Signore del cielo e della terra e darà alla luce la salvezza degli uomini, divenendo porta del cielo, guaritrice dei peccati. Il compiersi degli arcani disegni di Dio non avviene però secondo la mentalità dell’uomo, ma si sviluppa su un piano assai diverso, perché il Dio creatore di ogni cosa ama sconvolgere i piani dei potenti, illudere le attese dei sapienti, sconvolgere ogni aspettativa. Non il messia guerriero e liberatore che attendeva Israele, capo politico capace di restaurare il Regno di Davide, ma il Messia Figlio di un Dio che è vita e che soprattutto dona vita uscirà dal ventre casto della Vergine che disse il suo “sì” al messo celeste.
Molto altro vi sarebbe da dire su questa serata così ricca di spunti interessanti da custodire nel cuore e su cui meditare con attenzione, ma alleghiamo di seguito, assieme a una galleria fotografica della serata, anche un breve video con le slide proiettate nel corso della meditazione dell’altra sera. Buona lettura, per chi vorrà!