Prosegue la trasferta dei ragazzi del Gruppo Giovani nei paesi marchigiani colpiti dal terremoto
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
Prosegue la trasferta dei ragazzi del Gruppo Giovani nei paesi marchigiani colpiti dal terremoto
Prosegue in questi giorni di fine luglio l'indimenticabile esperienza in terra marchigiana che stanno vivendo alcuni dei ragazzi del Gruppo Giovani della nostra parrocchia. Accettando l'invito loro rivolto dal nostro parroco don Mauro, questi giovani pontenuresi hanno deciso di dedicare una settimana delle loro vacanze estive al prossimo e sono partiti carichi di entusiasmo e di voglia di fare per animare i Grest organizzati presso alcuni paesi della provincia di Ascoli Piceno duramente colpiti dal violento sisma dell'anno scorso. Sono in tutto quasi mille i giovani provenienti da tutte le regioni d'Italia che in queste settimane hanno animato o animeranno i campi di formazione e servizio a favore dei bambini e dei ragazzi organizzati nelle zone terremotate dal servizio di Pastorale Giovanile della diocesi di Ascoli Piceno in collaborazione con l'associazione Laboratori di Speranza.
I ragazzi del Gruppo Giovani, guidati anche in quest'avventura dal responsabile delle attività oratoriane Andrea Ciscato, stanno svolgendo il loro servizio come educatori presso due diversi campi ubicati rispettivamente nei comuni di Montegallo e Cossignano, dove forniscono assistenza a due diversi gruppi composti ciascuno da una ventina circa di bambini e ragazzi, collaborando con alcuni giovani educatori del posto. I giovani pontenuresi sono ovviamente responsabili della conduzione delle varie attività giornaliere, ispirate ad un tema tratto dal noto romanzo fantasy Le cronache di Narnia di C. S. Lewis; durante le giornate di Grest sono previsti momenti all'insegna del divertimento e della spensieratezza con divertenti giochi e laboratori artistici ed espressivi, ma anche momenti più profondi dedicati alla preghiera e alla riflessione personale.
Nella giornata di mercoledì 26 luglio gli educatori che stanno contribuendo ad animare le attività del piccolo centro estivo del paese di Cossignano e i bambini affidati alle loro cure hanno deciso di concedersi una breve escursione sulla costa adriatica, trascorrendo piacevolmente la giornata presso la ridente cittadina balneare di San Benedetto del Tronto. Ad accompagnarli in questa gita era presente don Nicola Spinozzi, parroco di Cossignano, che sta aiutando e affiancando i nostri ragazzi durante queste giornate in terra ascolana. Proprio con un gruppetto di giovani educatori di Cossignano i nostri giovani hanno stabilito un bel legame di amicizia e fratellanza che potrà dare in futuro molti frutti e non è escluso che nei prossimi tempi i giovani ascolani riescano a venire nel nostro paese per ricambiare la visita.
Nella serata di mercoledì i nostri giovani hanno trascorso la serata ad Ascoli Piceno, partecipando nel duomo cittadino ad una celebrazione liturgica presieduta da monsignor Giovanni D'Ercole, vescovo di Ascoli Piceno, nell'ambito della settimana di celebrazioni e festeggiamenti organizzati per onorare il patrono della città, Sant'Emidio di Ascoli, venerato da secoli come protettore nei confronti del terribile flagello del terremoto, la cui festa patronale verrà celebrata sabato 5 agosto. Non è certo mancata una breve visita alla città, fondata secondo la leggenda da un picchio, uccello sacro a Marte, parecchi secoli prima della fondazione di Roma, e al suo centro storico, costruito quasi interamente in travertino e tra i più ammirati della regione e del Centro Italia, in virtù della sua ricchezza artistica e architettonica.
Nella serata di ieri, giovedì 27 luglio, i giovani educatori pontenuresi hanno invece partecipato insieme a molti altri ragazzi provenienti da ogni parte d'Italia alla veglia di preghiera presieduta da monsignor Giovanni D'Ercole, incentrata sulla sete e la fede della samaritana. Al termine di questo suggestivo e toccante momento di preghiera e riflessione, i nostri ragazzi hanno avuto modo d'incontrare per un breve saluto monsignor D'Ercole, che ha accettato con entusiasmo di posare con loro per una foto di gruppo, incoraggiandoli e ringraziandoli per la loro generosa opera e la disponibilità dimostrata in favore del prossimo.