I ministri straordinari dell’Eucarestia a confronto sul futuro, con una (provvidenziale) marcia in più…
di Redazione Sito ·
I ministri straordinari dell'Eucarestia a confronto sul futuro, con una (provvidenziale) "marcia" in più...
Nella serata di venerdì 30 giugno, presso i locali dell'Oratorio, sotto la supervisione del nostro parroco don Mauro Tramelli e di don Luigi Mosconi, si è tenuto un incontro tra alcuni dei ministri straordinari dell'Eucarestia della nostra Parrocchia. Nel corso della serata si è parlato, oltre che della missione popolare "sponsorizzata" da don Luigi in programma nel prossimo autunno, soprattutto di quelli che dovrebbero essere gli impegni e i compiti di coloro che svolgono questo ministero.
Tra le altre cose, è in programma dopo l'estate, a inizio settembre, un'apposita giornata di ritiro, formazione e preghiera aperta a tutti i ministri straordinari, allo scopo di riflettere e discutere assieme sulle modalità con cui svolgere al meglio questo importante servizio per la Comunità e specialmente per gli anziani e gli ammalati. È da segnalare inoltre, a questo proposito, che don Luigi, su richiesta delle persone sole o ammalate o dei loro familiari, si è subito reso disponibile a recarsi a confessare gli anziani direttamente presso le loro abitazioni, recando loro il grande dono del Perdono divino.
Tornando ai ministri straordinari, è bene ricordare che nella nostra Parrocchia sono presenti una quindicina di queste persone, semplici laici impegnati nel servizio gratuito ai fratelli. Il loro compito è di aiutare il sacerdote nella distribuzione dell'Eucaristia, durante le sante messe, ma soprattutto quello di recarsi in visita, presso le loro abitazioni, di quanti, a motivo di malattia, infermità e altri seri problemi, non possono più recarsi di persona in chiesa, portando loro il Pane consacrato, nutrimento indispensabile per il cammino di ogni credente.
Un servizio generoso per coloro che, pur essendo membra vive del corpo mistico di Gesù e appartenenti alla comunità parrocchiale, non hanno più la possibilità di partecipare fisicamente all'assemblea e al banchetto domenicale. Un supporto e un nutrimento indispensabile per ogni battezzato quello dell'Eucarestia, ma che assume ancora una valenza più marcata per chi conduce una vita segnata dalla malattia, dal peso degli anni, dalla solitudine, problemi e difficoltà che però non possono e non devono escludere nessuno dalla appartenenza alla stessa Chiesa e alla comunione con gli altri fratelli in cammino. Le persone alle quali i ministri portano il Pane consacrato, ascoltano la proclamazione della parola di Dio, ricevono il Pane Eucaristico, pregano insieme ai loro familiari, traggono forza e vigore dall'incontro con il Signore che attraverso l'Eucarestia si dona, indistintamente, a tutti suoi figli.
Nel mistero dell'eterno amore di Gesù, che ci insegna che «chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna, perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue è vera bevanda», tutti ci riconosciamo poveri, umili, fratelli e bisognosi l'uno dell'altro.
Luciano Casolini