Ferragosto, il giorno di Maria, donna dell’ascolto, e del canto di lode del Magnificat
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
Ferragosto, il giorno di Maria, donna dell'ascolto, e del canto di lode del Magnificat
“L’anima mia magnifica il Signore”. Il 15 agosto è un giorno speciale per la Chiesa e per tutti noi, nel 1950 papa Pio XII ha ufficializzato il dogma dell’Assunzione al cielo di Maria in anima e corpo.
Maria con il suo "Sì" ha dato la sua piena disponibilità al Padre. Una giovane donna che, con grande coraggio, ha attraversato anche lei la Passione, assieme a Gesù. Ai piedi della croce ha dovuto sopportare il dolore più grande per una madre, vedere prima soffrire e poi morire suo figlio. Anche per questo Dio gli ha concesso di sedere agli altari del cielo in corpo e spirito vicino al suo Gesù.
Lei è arrivata alla meta, il Paradiso, e ci indica la via che ogni cristiano deve intraprendere per vincere la morte, riconoscendo le grandi cose che Dio compie in noi e attorno a noi. Chi è stato a Lourdes ha ben presente lo splendido mosaico che orna la volta della basilica inferiore, ove compare la scritta "Par Marie à Jésus" (A Gesù attraverso Maria).
Chi di noi non ha mai avuto bisogno di invocarla, di aggrapparsi a lei nei momenti difficili, di chiederLe aiuto nei momenti della malattia, della perdita di una persona cara, e Lei è sempre pronta a mostrarci il volto di un Padre misericordioso. L’incontro con la misericordia cambia il nostro sguardo sugli altri e sulla nostra vita. Maria sa bene che Dio è un dono da accogliere, dobbiamo lasciarci trovare e aprire il nostro cuore, e come Lei dire il nostro “Si”.
Le poetiche parole del cantico del Magnificat sono risuonate in questo giorno di festa tutto dedicato alla Vergine Santissima, al momento della proclamazione del Vangelo, anche nella nostra chiesa parrocchiale, dove il nostro parroco don Mauro Tramelli ha presieduto la celebrazione della santa messa festiva. L'incontro tra Maria, donna dell'ascolto, e sua cugina Elisabetta narrato nel Vangelo di Luca è anche e soprattutto un incontro tra il Signore e il suo annunciatore, tra Gesù e Giovanni, un incontro combinato dal Verbo che esisteva prima del tempo e che nella sua infinita Provvidenza tutto dispone.
Ad accompagnare la celebrazione eucaristica un piccolo gruppo di volenterosi cantori appartenenti ai nostri due cori parrocchiali, accompagnati all'organo da un suonatore d'eccezione, padre Christopher Chilaka, sacerdote originario della Nigeria e appartenente alla Congregazione dei Padri Vocazionisti, che si trova ospite nei nostri paraggi in questi giorni di mezza estate. Un bel momento ecclesiale di collaborazione e servizio, che ci dimostra come la Provvidenza sappia sconfinare con le sue vie misteriose e abbattere ogni barriera e ogni confine.
Sull'altar maggiore spiccava poi una artistica statua della Madonna col Bambino in braccio, attorniata dalle fiammelle di tante candele che ardevano gioiose infiammate d'amore, come i cuori dei fedeli presenti. “L’anima mia magnifica il Signore”.
Tina